L’istruzione degli adulti è promossa dai C.P.I.A. (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti) istituiti con il decreto del Presidente della Repubblica 263 del 29 ottobre 2012. Costituiscono una tipologia di istituzione scolastica autonoma dotata di un proprio organico e di uno specifico assetto didattico e organizzativo.
Il C.P.I.A. svolge le seguenti attività:
1) Percorsi di istruzione degli adulti
I percorsi di istruzione degli adulti sono organizzati nelle seguenti tre tipologie:
I percorsi di primo livello, realizzati dai CPIA unità amministrativa, sono suddivisi in due periodi didattici:
I percorsi di secondo livello, realizzati dai CPIA unità didattica, permettono di conseguire il diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica. Sono suddivisi in tre periodi didattici rispettivamente riferiti al primo biennio, secondo biennio e quinto anno dei corrispondenti ordinamenti degli istituti tecnici, professionali e artistici.
I percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, realizzati dai CPIA unità amministrativa, permettono di conseguire un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, elaborato dal Consiglio d’Europa.
Agli adulti che si iscrivono ai percorsi di istruzione sono destinate specifiche attività di accoglienza e orientamento. Tali attività sono finalizzate a produrre il Patto formativo individuale, che consente di personalizzare il percorso. La partecipazione dell’adulto alla definizione del Patto formativo individuale equivale alla frequenza di una parte del periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto stesso all’atto dell’iscrizione in misura, non superiore al 10% del periodo didattico medesimo. Nell’ambito di tali attività possono essere realizzate ulteriori attività propedeutiche alla definizione del Patto, finalizzate - tra l’altro - al rinforzo e/o alla messa a livello, e attività di manutenzione e implementazione dello stesso.
2) Iniziative di ampliamento dell’offerta formativa
Le iniziative di ampliamento dell’offerta formativa - in linea con quanto previsto dall’articolo 9 del D.P.R. 275 del 1999 - consistono in attività coerenti con le finalità del CPIA e che tengono conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali. A tal fine i CPIA promuovono progetti integrati di istruzione e formazione, che richiedono la collaborazione con altre agenzie formative pubbliche e private, anche partecipando a programmi regionali, nazionali o comunitari. Il CPIA può:
3) Attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo (RS&S)
Il CPIA in quanto istituzione scolastica autonoma svolge anche attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo (RS&S) in materia di istruzione degli adulti, finalizzate a:
I CPIA sono articolati in “reti territoriali di servizio” strutturate su tre livelli: Livello A: Unità amministrativa; Livello B: Unità didattica; Livello C: Unità Formativa.
Livello A: unità amministrativa
Il CPIA si articola, dal punto di vista amministrativo, in una sede centrale e in punti di erogazione di primo livello (sedi associate) dove si realizzano percorsi di primo livello e percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana; tali punti di erogazione di primo livello sono individuati dalle Regioni.
Livello B: unità didattica
Il CPIA, dal punto di vista organizzativo-didattico, si riferisce alle istituzioni scolastiche di secondo grado che erogano percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello; tali punti di erogazione di secondo livello sono “incardinati” nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (sedi operative) individuate dalle Regioni.
Il CPIA, in quanto unità amministrativa, stipula specifici accordi di rete (secondo l’articolo 7 del Decreto del Presidente della Repubblica 275 del 1999) con le suddette istituzioni scolastiche per definire
Livello C: unità formativa
Il CPIA può ampliare l’offerta formativa stipulando accordi con gli enti locali e altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni; si tratta di iniziative per potenziare le competenze di cittadinanza e quindi l’occupabilità della popolazione.